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Lesioni da arrampicata a mani, dita e polsi

Gli infortuni sportivi a mani, dita e polsi nell'arrampicata sono tra i più frequenti in questo sport. Ciò è dovuto alla forza sviluppata dalle mani e dalle dita per eseguire correttamente la tecnica di arrampicata.

Nel seguente post vogliamo parlare delle lesioni più comuni a mani, dita e polsi nell'arrampicata e di come trattarle con la terapia RICE. Se imparerete a riconoscerli, sarete in grado di evitare e prevenire il loro verificarsi. Forza!

Quali sono i tipi più comuni di lesioni alla mano, alle dita e al polso durante l'arrampicata?

Quali sono i tipi più comuni di lesioni alla mano, alle dita e al polso durante l'arrampicata?

Alcuni studi affermano che gli arrampicatori soffrono più frequentemente di lesioni ai tendini delle dita. In generale, distorsioni, fratture ed escoriazioni sono causate dall'uso delle corde, da una tecnica inadeguata, da uno sforzo eccessivo e da cadute, queste ultime quando si fa un passo falso, si stacca una roccia o c'è cattivo tempo.

Ecco le lesioni più comuni a mani, dita e polsi negli scalatori:

Lesioni alle dita della carrucola

In caso di pressione persistente della mano chiusa, l'articolazione prossimale si flette a più di 90°, causando un'iperestensione dell'articolazione interfalangea. Tutta questa sollecitazione aumenta la tensione sulla puleggia A2, che non è in grado di sopportare lo stress. L'arrampicatore avverte dolore, scatto e tenerezza.

Nell'arrampicata su roccia questa lesione è spesso causata da un carico d'urto inaspettato, dallo scivolamento o dalla rottura della presa. La gravità di questo infortunio si articola in tre livelli: il più lieve è la distorsione della puleggia. Il secondo livello di gravità si riferisce a una rottura parziale della puleggia, mentre il livello più grave provoca la rottura completa della puleggia. In quest'ultimo caso, i sintomi si estendono a lividi, dolore alla pressione e al movimento del dito.

Strappo del complesso fibrocartilagineo triangolare

Il complesso fibrocartilagineo triangolare (TFCC) corrisponde a una serie di strutture situate nell'articolazione del polso tra l'ulna e il carpo, sullo stesso lato del mignolo. Queste strutture sono molto importanti per garantire una funzione ottimale della mano e la stabilità dell'articolazione del polso.

Nell'arrampicata, questa lesione è causata da una caduta sulla mano tesa. Tuttavia, il fattore di rischio più frequente è l'uso eccessivo, che porta all'instabilità e al dolore cronico di basso grado al polso. Inoltre, quando la compressione del polso è combinata con la rotazione o la torsione, ad esempio durante il posizionamento di una corda.

Stiramento dei tendini flessori delle dita

I tendini flessori delle dita sono responsabili della flessione o del piegamento ottimale delle dita. Se le dita sono eccessivamente tese, si può verificare una lacerazione. Di conseguenza, il soggetto prova dolore, incapacità di piegare le dita, tenerezza e intorpidimento.

Gli scalatori subiscono spesso questo tipo di lesione quando esercitano una forza eccessiva durante la flessione delle dita. Nei casi più gravi, può portare alla rottura completa del tendine, che può richiedere un intervento chirurgico per guarire.

Distorsione dei legamenti collaterali delle dita

I legamenti collaterali (CL) delle dita fanno parte dell'apparato estensore della mano, inserito alla base della falange. Garantiscono l'estensione delle dita e devono essere in grado di sopportare le richieste di questa flessione affinché la mano funzioni in modo efficace e ottimale. Uno stiramento eccessivo di questi legamenti provoca traumi o trazioni oltre i limiti anatomici delle dita.

Frattura

Le fratture alle mani, ai polsi e alle dita sono tra gli infortuni più gravi per gli scalatori. Infatti, la maggior parte di queste condizioni richiede un intervento chirurgico e la riabilitazione per un recupero completo. Sono causate dalla rottura parziale o totale di un osso della mano, delle dita o del polso a seguito di una caduta, di un colpo o di un trauma durante l'arrampicata. In alcuni casi, tuttavia, sono causate anche da sovraccarico o stress.

Lussazione delle dita

Le lussazioni delle dita possono verificarsi in qualsiasi articolazione delle dita. Tuttavia, negli scalatori è molto comune che la lussazione del pollice sia causata da un trauma, una caduta, uno schiacciamento o uno stiramento eccessivo del pollice. Pertanto, qualsiasi sollecitazione eccessiva esercitata su questa articolazione potrebbe separare o estrarre l'osso del pollice dall'articolazione.

Può anche causare il danneggiamento o lo stiramento dei legamenti, impedendo loro di combaciare correttamente. I sintomi più comuni sono dolore, gonfiore e limitazione del movimento. La gravità dell'intervento varia dal riposo all'intervento chirurgico, anche se nella maggior parte dei casi si ottiene un recupero efficace con la fisioterapia.

Tenosinovite

Si tratta di una tendinite o infiammazione della guaina tendinea, causata il più delle volte da uno sforzo ripetitivo del tendine. Nell'arrampicata su roccia, i principali meccanismi che generano questa lesione sono, tra gli altri, la presa di un solo dito, le fasce semifalangee.

L'arrampicatore avverte dolore lungo tutta la lunghezza del tendine, dove anche un semplice spostamento può essere doloroso. Anche se nella maggior parte dei casi non c'è molto gonfiore, l'aspetto esterno è simile a quello di qualsiasi altro tipo di tendinite.

Strappo muscolare lombare

Dopo un movimento mono o bi-dito, si avverte un dolore acuto sul palmo della mano. Se si verificano questi sintomi, è possibile che si sia verificato un danno ai muscoli lombricali. Si tratta di un tipo di muscolo intrinseco della mano che partecipa alla flessione dell'articolazione delle nocche e all'estensione delle dita.

Questi due movimenti sono essenziali per l'arrampicata. Ciò è particolarmente vero per i movimenti mono-dita e bidirezionali, o quando si tira una tasca o un monoforo con un dito. Di conseguenza, si genera una tensione eccessiva in questi muscoli, con conseguente allungamento delle loro fibre.

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Come applicare la terapia RICE per trattare le lesioni alla mano e alle dita nell'arrampicata?

Laterapia RICE è un protocollo di primo soccorso applicato soprattutto alle lesioni minori. La sua efficacia nel fornire risultati lo ha reso il metodo più adatto per trattare, tra gli altri, distorsioni, contusioni, stiramenti e slogature. Tuttavia, la sua efficacia è ampiamente raccomandata per le lesioni acute.

Di seguito parleremo della terapia PRICE e di come applicarla alle lesioni di mani, dita e polsi nell'arrampicata:

  • Protezione: Questa fase prevede l'interruzione di ogni attività della mano, delle dita e del polso per evitare ulteriori danni. Si raccomanda l'uso di prodotti immobilizzanti per evitare movimenti che peggiorino la lesione.
  • Riposo: Il riposo si combina con l'immobilizzazione dell'area interessata per alleviare il carico. Ciò contribuirà al recupero effettivo della lesione alla mano, al dito o al polso per almeno le prime 48 ore dopo l'infortunio.
  • Ghiaccio: L'applicazione di ghiaccio sulla zona lesa è nota come crioterapia. Lo scopo di questa fase è ridurre l'infiammazione e il dolore grazie al suo effetto vasocostrittore. Si raccomanda di applicarlo nelle prime 72 ore dopo l'infortunio, per 5-10 minuti ogni sessione e a intervalli di 1-2 ore.
  • Compressione: In questa fase è necessario prestare particolare attenzione al ritorno venoso. Pertanto, durante la compressione della lesione, non esercitare una pressione eccessiva e non immobilizzarla completamente.
  • Elevazione: Il protocollo si conclude con l'elevazione della mano, delle dita o del polso al di sopra del livello del cuore. Questo serve a ridurre la pressione sanguigna, il gonfiore e il dolore.

Riferimenti

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